La terza  domenica di ogni mese, o in altra data conveniente, una grande famiglia ecumenica vive l’unità incontrandosi nella preghiera e meditando un messaggio biblico, in continuazione della settimana di preghiera per l’unità dei cristiani del 18-25 gennaio 2017.

 

 

FEBBRAIO 2017

 

Gesù è morto per tutti

 

Testo biblico

 

            “Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo giusto. [2] Egli è vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo” (1 Gv 2,1-2). 

 

 

Riflessione

 

            Giovanni sottolinea l’unità inscindibile fra la “comunione con lui” (1 Gv 1,6) e la “comunione gli uni con gli altri” (1,7). Il messaggio di Giovanni è calato nella concretezza di debolezza e di peccato che investe ciascuno di noi: “se diciamo di essere senza peccato inganniamo noi stessi” (1,8). Però, “se confessiamo i nostri peccati, egli è giusto da perdonarci e purificarci…” (1,9). La comunione che nasce dalla luce e dall’amore di Dio ci offre lo strumento di rinascita e purificazione: nella comunione fraterna nasce sia la nostra comunione con Dio che la riconciliazione con lui. Mentre l’arroganza di una presunta ed esclusiva intimità con Dio crea divisione, la confessione comunitaria del proprio peccato crea unità: tutti ci riconosciamo ugualmente bisognosi di perdono.

            La riconciliazione è un dinamismo attuale e permanente, che non attinge solo a un evento salvifico del passato, cioè la morte di Cristo, ma alla sua funzione permanente di “Paraclito”, cioè, intercessore, in forza di quel sacerdozio perenne che Gesù esercita presso il Padre (cf. Ebr 7,25): da notare il tempo presente: “egli è vittima di espiazione” (1 Gv 2,2).

            Questa funzione di mediatore è esercitata da Gesù “giusto”, il quale ha esercitato la sua giustizia donando la vita per noi (cfr. 1 Gv 3,16) e ottenendoci il perdono; in questo senso egli è il nostro avvocato. Dio manifesta la sua giustizia nell’amore e nel perdono.

            Il riconoscimento e la confessione dei peccati non sono motivo di depressione, ma di fiducia e di abbandono all’amore di Dio.

            La funzione mediatrice di Cristo non è esercitata solo nei confronti della ristretta cerchia dei discepoli, né solo nei confronti del popolo dell’elezione: essa non conosce confini e raggiunge la totalità del genere umano (1 Gv 2,2). La salvezza che Gesù realizza ha una portata universale (cf. Gv 11,52).

 

 

Meditazione/condivisione

 

 

e ora, noi …

-          Che cosa significa che Gesù è morto per tutti noi?

-          Il pastore protestante tedesco Dietrich Bonhoeffer scrisse: “Io sono fratello di un’altra persona mediante quello che Gesù Cristo ha fatto per me: l’altra persona è diventata fratello per me mediante ciò che Dio ha fatto per lui”. In quale modo queste parole risuonano nel mio modo di vedere gli altri?

-          Quali ne sono le conseguenze per il dialogo ecumenico e interreligioso? 

 

 

Salmo 118.1.14-29

 

[1] Celebrate il Signore, perché è buono; 
perché eterna è la sua misericordia.

            [14] Mia forza e mio canto è il Signore, 
            egli è stato la mia salvezza. 
[15] Grida di giubilo e di vittoria, 
nelle tende dei giusti: 
la destra del Signore ha fatto meraviglie, 
            [16] la destra del Signore si è innalzata, 
            la destra del Signore ha fatto meraviglie. 
[17] Non morirò, resterò in vita 
e annunzierò le opere del Signore. 
            [18] Il Signore mi ha provato duramente, 
            ma non mi ha consegnato alla morte. 
[19] Apritemi le porte della giustizia: 
voglio entrarvi e rendere grazie al Signore. 
            [20] È questa la porta del Signore, 
            per essa entrano i giusti. 
[21] Ti rendo grazie, perché mi hai esaudito, 
perché sei stato la mia salvezza. 
            [22] La pietra scartata dai costruttori 
            è divenuta testata d'angolo; 
[23] ecco l'opera del Signore: 
una meraviglia ai nostri occhi. 
            [24] Questo è il giorno fatto dal Signore: 
            rallegriamoci ed esultiamo in esso. 
[25] Dona, Signore, la tua salvezza, 
dona, Signore, la vittoria! 
            [26] Benedetto colui che viene nel nome del Signore. 
            Vi benediciamo dalla casa del Signore; 
[27] Dio, il Signore è nostra luce. 
Ordinate il corteo con rami frondosi 
fino ai lati dell'altare. 
            [28] Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie, 
            sei il mio Dio e ti esalto. 
[29] Celebrate il Signore, perché è buono: 
perché eterna è la sua misericordia. 

 

Preghiera

O Dio nostro Padre,

in Gesù ci hai donato colui che è morto per tutti.

Egli visse la nostra vita e morì la nostra morte.

Tu accettasti il suo sacrificio e lo facesti risorgere ad una nuova vita con te.

Concedi che noi, che siamo morti con lui,

siamo resi uno dallo Spirito Santo

e viviamo nell’abbondanza della tua divina presenza

ora e per sempre. Amen.